Tradizioni di Natale nel Trentino

Già da qualche anno mi sono resa conto che a Natale le tradizioni sono diversi da paese in paese.. e non solo, anche nelle regioni della stessa nazione. In Trentino ci sono tanti, alcuni uguali al resto d’Italia, altri invece diversi.

Già forse il periodo del Avvento si festeggia in modo più intenso. L’atmosfera si riempe di magia, dovunque si trovano i mercatini di Natale con vin speziato e tante candele accese. Mettiamo la corona d’Avvento fatta di abete bianco con le decorazioni natalizie e con 4 candele, per ogni Avvento una. Ogni domenica viene accesa una candela in più, secondo l’Avvento.

Simile al sud del paese nel Val Sarentino è usanza che gruppi di uomini bussano alle porte chiedendo delle offerte e come ringraziamento cantano. Sono simili agli zampognari in altre regioni e nel sud.

Il 6 dicembre, a San Nicola, da noi ci sta San Nicolò accompagnato dai Krampus. Passa nelle strade e piazze e dona dei dolcetti ai bambini.
Invece l’usanza dell’abete a Natale viene dalla Germania dove inizialmente era anche una tradizione celtica.

Molto importante per bambini è la lettera a Gesù Bambino. Viene scritta a metà del mese e lasciata sul balcone. Gesù Bambino viene a ritirarla e alla Vigilia di Natale porta i regali il bambino aveva richiesto.

Da noi si va alla messa il pomeriggio della Vigilia di Natale. Dopodichè si va a casa e quando suona il campanellino i bambini possono aprire i regali che Gesù Bambino ha lasciato sotto l’albero.
Invece le tradizioni culinarie sono anche molto particolari da noi. Chi conosce per esempio lo Zelten? Il nome viene dal tedesco ‘selten’ per ‘raramente’. Infatti questo pane fatto con noci vari, uvetta e fichi secchi si mangia solo una volta all’anno.

In Trentino si festeggia anche Santa Lucia, che è molto festeggiata nei paesi scandinavi. La tradizione vuole da noi che barattoli collegati con un filo vengono trascinati dietro di se passando tra i vicoli per attirare l’attenzione della santa. E questa per salutare e ringraziare lei lascia in ogni ingresso di casa un cestino di noci e frutta secca.

Molto tradizionale è anche il pan speziato. Biscotti oppure un dolce con delle spezie come cannella e chiodi di garofano.

L’anno scorso ho provato per la prima volta la torta alla birra in Val di Fiemme. Pane messo ammollo nella birra, poi arricchito con mandorle, zucchero, uova, vaniglia, lievito e anche la marmellata di mirtilli rosso. Il tutto viene cotto al forno in uno stampo. Molto gustoso e diverso il sapore!

A Capodanno invece si regala il Brazedél fatto in casa. Una specie di gigantesco Brezel a forma di ciambella.

Voi che tradizioni avete? Tradizioni simili oppure del tutto diversi? Fatemi sapere!

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